Origini Aliene Della Sociopatia
ORIGINI ALIENE DELLA SOCIOPATIA
montalk.net » 14 luglio 04
I sociopatici o psicopatici sono individui che mancano in tutto del senso dell’empatia e si lasciano andare a comportamenti di tipo predatorio senza alcun rimorso ne’ senso di colpa. In generale, questa mancanza di coscienza scaturisce da un precondizionamento alla mancanza di identificazione emozionale con la vittima, da un amore narcisistico così impellente che travalica ogni interesse per l’altro da sé, oppure dall’inabilità intrinseca a provare emozioni a parte quelle automatiche di natura chimica o ormonale. Esistono varie categorie di psicopatici conseguentemente alle cause che stanno all’origine e da quanto riescono a camuffarsi nella società.
PSICOPATIA CRIMINALE E PSICOPATICI Di SUCCESSO
Gli psicopatici criminali sono quelli che per il loro comportamento crudamente evidente vengono identificati e stigmatizzati in quanto tali dalle istituzioni mediche o legali. Meglio conosciuti come serial killers, truffatori, impostori “mobsters”, tiranni pazzi, violentatori e delinquenti, non sono che una piccola percentuale dei reale fenomeno della psicopatia e all’incirca solo l’1% della popolazione complessiva.
Per il resto si tratta di psicopatici di successo che si conformano ad hoc agli ideali sociali senza mai compromettere in alcun modo la propria natura manipolatoria evadendo ogni smascheramento . Molto abili a fingere le emozioni e a farsi passare per persone affascinanti, amabili e socievoli. Qualcuno di loro usa il proprio conformismo per apparire ordinario, altri piu’ ambiziosi diventano simboli di successo usando il fascino e l’intelletto per salire rapidamente la scala corporativa, politica, accademica, religiosa, militare e sociale. Fra il 20% e il 50% della popolazione è inclusa in questa categoria.
In generale, gli psicopatici criminali sono quelli che violano pesantemente le leggi e le norme sociali, mentre gli psicopatici di successo ne fanno uso. Attualmente l’establishment medico ortodosso riconosce solo la prima categoria sotto la definizione “Disordine della Personalità Antisociale”. Non esiste però un termine diagnostico per categorizzare gli psicopatici di successo, i quali continuano a rimanere non-identificati a livello medico. Questo non é sorprendente considerando che una porzione significativa della classe medica consiste proprio d questi individui. Quando i media istituzionali e la letteratura medica usano il termine “psicopatico” o “sociopatico” si riferiscono solo alla piccola minoranza degli psicopatici criminali. In questo articolo, il termine comprende le varie subcategorie e si applica a tutti gli individui che mancano dell’empatia, che siano o no criminali.
MODELLO ESPANSO DEL COMPORTAMENTO UMANO
Per capire la psicopatia occorre prima capire il comportamento umano. L’enigma del comportamento umano si può comunemente ridurre alla questione di natura opposta a senso di protezione, genetica opposta ad ambiente. Tipico del determinismo materialista, questo modello è pericolosamente semplicistico perché si focalizza solo sulle basi fisiche e causali del comportamento umano, lasciando fuori i fattori metafisici che sono di pari importanza. Un modello espanso del comportamento umano dovrebbe includere i seguenti fattori:
ambiente – influenze fisiche, condizionamento sociale, programmazione mentale e educazione;
genetica – predisposizioni istintuali, limitazioni fisiche, costituzione neurochimica;
natura dell’anima – composizione metafisica dovuta al livello evolutivo metafisico, acquisito e forgiato dalle esperienze in incarnazioni precedenti;
fato – predestinazione sincronisticamente predisposta delle esperienze le quali temprano la natura dell’anima e quindi modificano il comportamento, oppure la modificazione involontaria del comportamento per venire incontro al fato di qualcun altro.
libero arbitrio – azione personale derivata da una scelta, interamente non-deterministico;
influenze oltre il mondo fisico – ispirazione divina, persuasione occulta telepatica, forme-pensiero eteriche, e varie tecnologie iperdimensionali.
PSICOPATICI CON O PRIVI DI ANIMA
Il termine “anima” può essere definito come l’unità di consapevolezza non fisica il cui centro di individuazione sopravvive alla morte e alla rinascita. Secondo questa definizione, certe persone hanno quindi anime individualizzate, altre no. Queste ultime si incarnano con una ben definita energia animica, ma niente di sufficientemente individualizzato da poter sottrarsi alla dissoluzione dopo la morte. La consapevolezza individualizzata degli umani animati permette loro la possibilità di poter scegliere cosa fare con le condizioni genetiche, ambientali e carmiche acquisite incarnandosi. Gli umani non animati mancano invece di questa possibilità e sono interamente il prodotto del loro ambiente e della loro genetica. Gli psicopatici si trovano in tutte e due queste categorie.
Gli psicopatici che dispongono di un’anima possono essere stati programmati dall’ ambiente a comportarsi contro la loro stessa coscienza, oppure hanno fatto la scelta convinta di comportarsi in modo narcisistico e predatorio. Quelli che sono stati programmati hanno qualche possibilità di recupero, mentre ogni tentativo di cambiare quelli che hanno fatto la scelta della psicopatia, ha solo il potere di rinforzare tale comportamento, gli psicopatici animati sentono odio e amore, ma solo amore per se stessi e odio per gli altri.
Questa condizione é ben illustrata da certi nazisti o sionisti che amano la propria razza ma non sentono nessun rimorso a uccidere quelli di un’altra. Gli psicopatici animati hanno anche empatia e coscienza, ma sono pervertite e riservate a casi speciali. Per esempio, certi “mobsters” sembrano agire secondo codici morali molto forti tanto da apparire come eroi morali a quelli che proteggono, ciò nonostante sono criminali psicopatici. I più grandi tiranni della storia sono psicopatici dotati dell’anima e che perseguono appassionatamente i propri obiettivi distorti.
Dal momento che l’amore, l’empatia e il libero arbitrio sono qualità associate col possedere un’anima, gli umani che ne sono privi sono psicopatici per definizione. Questo non significa che tutti questi agiscano in un modo predatorio evidente, ma solo che la severità dei loro comportamenti manipolatori dipendono soprattutto dai fattori ambientali e genetici, i quali variano grandemente da persona a persona. Quelli che durante l’infanzia hanno dovuto fronteggiare le avversità spesso sfociano nella psicopatia criminale, mentre quelli che hanno goduto di una crescita più sicura sono meno disfunzionali diventando così psicopatici di successo.
Non esiste educazione, cura o riprogrammazione che possa istillare in loro una genuina empatia o l’amore, perché mancando della natura inerente all’anima non possono produrre queste qualità.
Sia gli psicopatici aventi l’anima che quelli mancanti mostrano disinteresse per la sofferenza altrui. Mentre lo psicopatico con un’anima ama se stesso oltre chiunque altro e quindi si sente sempre giustificato a sfruttare il prossimo, il non-animato ugualmente sfrutta gli altri perché manca della possibilità di amare o di empatizzare con niente e nessuno.
GENETICA
Le caratteristiche genetiche determinano le predisposizioni fisiche, le limitazioni e le capacità di un individuo. Una persona mancante dell’anima sarà alla mercé di queste caratteristiche, mentre una persona che possiede l’anima può scegliere come utilizzarle. Spesso sono le anime a scegliere i corpi dove incarnarsi, cercando quelli che provvedono loro la migliore “cassetta degli attrezzi” per i bisogni metafisici e meglio servono la loro agenda di apprendimento o missione. Quindi genetica e natura dell’anima tendono a corrispondere. Una persona sprovvista di anima ma con un set di strumenti potenti, secondo il suo programma dovuto all’ambiente, userà le capacità intellettive per ingannare e manipolare alla perfezione. Per esempio, il quadro che manipola la sua ascesa attraverso la scala corporativa potrebbe essere semplicemente uno psicopatico privo di anima che ha usato le sue doti genetiche per recitare la parte della norma sociale o del successo materiale.
I difetti genetici possono risultare anche in anomalie celebrali che ostacolano l’espressione emozionale equilibrata, condizione molto comune tra gli psicopatici criminali. Fattori chimici o elettromagnetici possono esacerbare tali tendenze.
IMPLICAZIONE METAFISICA DEI LIGNAGGI DI SANGUE
Dal momento che la natura dell’anima e la genetica sono accoppiate, l’implicazione metafisica dei lignaggi di sangue diventa chiara. Le linee di sangue sono caratterizzate dalla concentrazione di tratti genetici specifici che passano giù attraverso le generazioni. A questo corrisponde che i membri dotati di anima di una data linea genetica condividano caratteristiche metafisiche comuni, questo suggerisce che quella linea di sangue fornisce quel dato veicolo fisico per la realizzazione di obiettivi metafisici che richiedono molteplici generazioni per essere portati a compimento.
Esistono quindi una grande varietà di lignaggi di sangue, ognuno con determinate predisposizioni metafisiche. Mentre certi sono di natura nobile ed altruistica, altri sono geneticamente predisposti verso la psicopatia di successo ed esistono solo per applicarsi in un parassitismo elitario. In quei casi, i membri non animati hanno una altissima probabilità di diventare psicopatici d’azione.
Fra i suoi membri con un’anima, la maggioranza si incarna per continuare in modo ottimale le loro malevoli agende, mentre solo pochi deviano, e usano le loro abilità acquisite per il bene. Se si tracciano genealogicamente e si corredano con fatti storici le linee di sangue, si può determinare il destino fondamentale dei suoi discendenti. per esempio è risaputo che fra i candidati americani alla presidenza sono quelli con la linea reale più forte che vengono eletti.
DIFFUSIONE DI LINEE GENETCHE PSICOPATICHE
A causa delle unioni miste, molte linee di sangue trascendono i limiti razziali e non sono più geograficamente isolate. Una eccezione sarebbero le linee reali dove sono prese misure attive per mantenere pure e geograficamente concentrate le linee di sangue. Malgrado tutto, il punto importante è che ramificazioni di linee di sangue con inclinazione verso la psicopatia si sono inevitabilmente diffuse nella popolazione generale tanto da esistere in ogni razza. Questo implica molteplici cose.
Per primo è evidente che non solo il razzismo è un pregiudizio moralmente ripugnante, ma che è anche carente a livello logico perché i suoi ottusi criteri condannano facilmente l’innocente in mezzo alla razza odiata e scusano i lignaggi di sangue virulenti entro la razza favorita. Per esempio, i nazisti condannarono l’intera razza ebraica come sociopatici subumani, quando invece solo qualche lignaggio e di sangue non semitico, ma passante se stesso per tale, avrebbe giustificato questa affermazione; entro la razza caucasica stessa c’era una uguale concentrazione di linee di sangue psicopatiche, ovviamente non tenute in considerazione dai nazisti a causa del cieco favoritismo ideologico.
In secondo luogo, a meno che una linea di sangue non sia isolata geograficamente, o fisiologicamente unica, da uno di questi dati è impossibile identificare la psicopatia. Il proposito dell’identificazione non è di genere persecutorio, bensì atto a identificare tale comportamento quando serve di capire perché accade e quando viene messo in atto.
Il successo dei soggetti psicopatici dipende soprattutto dal fatto che gli altri scusino le loro malefatte con razionalizzazioni basate su false supposizioni. Per esempio, uno psicopatico non animato abusa della moglie ma dopo che lei lo ha lasciato, promette di cambiare e usa parole dolci e sembra pieno di rimorso. La falsa supposizione è di credere che questa persona sia capace di cambiare per il meglio. In verità, è incapace di sentire empatia o rimorso e finge questi sentimenti solo per perpetrare le sue manipolazioni. Capire le basi fisiche e metafisiche del comportamento umano permette di non cadere in simili falsi convincimenti e di vedere oltre le false guise che altrimenti apparirebbero genuine.
PSICOPATIA E SISTEMA NEGATIVO DI CONTROLLO
Gli psicopatici più intelligenti e potenti tendono ad usare i loro inferiori per fargli fare il lavoro sporco. Questo crea una rete di controllo, una gerarchia negativa di manipolazione che si propaga dalle cabale globalistiche della élite giù fino al vicino di casa delinquente o al coniuge psicopatico.
Questo non vuole suggerire che l’élite globale comandi direttamente gli psicopatici locali, ma piuttosto che esiste un elemento occulto che unifica questa gerarchia.
Questo elemento occulto ha origine oltre la nostra dimensione e consiste di psicopatici non-umani, più avanzati e di natura aliena o demoniaca che usano tecnologie iperdimensionali o una influenza telepatica per controllare tutti gli psicopatici minori, perloppiù quelli privi di anima e che mancano di libero arbitrio e quindi sono liberamente influenzabili. Questo sistema di controllo iperdimensionale può essere definito in modo appropriato come “Matrix,” e gli psicopatici minori come i suoi “Agenti” data la somiglianza fra la loro funzione e i temi illustrati nel film.
L’empatia è antitetica al controllo, ed è questo il motivo per cui i sistemi di controllo richiedono la psicopatia come modello standard di funzionamento. La società è manipolata più agevolmente tramite la distribuzione abbondante di psicopatici sia fra i bassi ranghi che quelli alti della società.
A questo fine sono state create oppure distorte da parte di forze negative, particolari linee di sangue per assistere l’incarnazione di individui animati in senso negativo, e quindi si può dire che qualche caso di psicopatia ha origine aliena. Quelli che non sono geneticamente inclini verso un comportamento di tipo psicopatico sono loro malgrado facilmente programmati a supportare o idolatrare questi comportamenti, specialmente se mancano di libero arbitrio o del discernimento associato al possesso di un’anima ben sviluppata.
LA CONDIZIONE UMANA
Il problema della psicopatia sta nel fatto che solo la minoranza degli psicopatici animati e che sono stati programmati contro la loro coscienza possono cambiare per il meglio. Le altre due categorie, gli psicopatici non animati e quelli che hanno scelto il sentiero della predazione, sono la maggioranza, diffusi fra la popolazione, e aldilà di ogni riabilitazione. L’emulazione degli ideali sociali e la mancanza del senso di colpa consente loro di salire molto in alto nella società e di sfruttare al massimo le masse. La nostra idolatrizzazione culturale delle qualità psicopatologiche come l’ego-cetrismo, le ambizioni sfrenate e il superficialismo provvedono acque ben calde per quegli squali.
Data l’ignoranza dei fattori metafisici, si crede comunemente che tutti gli psicopatici possano essere curati. In verità, gli psicopatici che hanno l’anima e che scelgono il proprio orientamento e gli psicopatici privi di anima sono aldilà di ogni speranza – e qualsiasi tipo di energia investito nella direzione di “volerli cambiare” andrà sprecata, anche peggio, servirà a rinforzare il loro comportamento predatorio. In breve, abusano del nostro rispetto, sfruttano la nostra empatia, e si nutrono di qualsivoglia energia investiamo in loro. La cosa migliore è sapere evitarli.